Gruppo Ricercatori Aerei Caduti Piacenza
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Fléchettes
Le fléchette non erano altro che barrette tonde di metallo duro della lunghezza di una decina di centimetri con diametro di 8-10 millimetri, con un'estremità a punta acuminata e l'altra ad alette taglienti, che fungevano anche da stabilizzatori aerodinamici durante la caduta (queste "freccette" venivano buttate dagli aerei o "inviate" via cannoni) in maniera che cadessero con la punta per causar maggior danni. Non sembrano armi letali, a prima vista, ma se arrivavano sul capo di un soldato non protetto dall'elmetto era per lui la fine. Lanciate a pioggia sulle trincee nemiche avevano comunque un effetto devastante sotto l'aspetto psicologico, centinaia di persone che urlavano per il dolore lancinante provocato dal punteruolo che perforava le carni, doveva essere davvero uno stress insostenibile... In seguito le ferite, poco curate e con l'igiene da trincea, spesso si infettavano e portavano anche alla tomba.
(Collezione Arrigo Francani)
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