Le "Streghe della Notte"
erano le donne russe che costituirono il leggendario 588° Reggimento Bombardamento Notturno. Tutte le notti decollavano per colpire le linee tedesche...
Luigi Gorrini, un asso dei cieli piacentino. Ha volato con la Regia Aeronautica e, dopo l'8 settembre '43, con l'Aeronautica Repubblicana. Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una ricca monografia di Luigi Buratti
L'ufficiale tedesco che fucilò due dei suoi soldati rei di stupro, a Ponte dell'Olio
Un pilota americano e la Resistenza, di Alberto Magnani
"L'odissea di Ernest Fahlberg", la storia di un pilota americano che, colpito dalla contraerea vicino a Milano, si salva con un atterraggio fortunoso e poi fugge a piedi raggiungendo le valli piacentine. Qui verrà preso in consegna dai partigiani che lo scorteranno prima a Morfasso presso il comando partigiano e poi a Bardi, dove incontrerà Alexander Shuford e Thomas Clarence, anche loro piloti americani atterrati uno a Roveleto e l'altro a Gropparello...
I fucilati di Santa Franca, di Giuseppe Zurla
Per fare propaganda politica quando non c'era la televisione il fascismo si inventò la "murodiffusione", costringendo ad indossare la camicia nera numerose facciate delle case italiane...
Bruna Bongiorni, di Gazzola (PC), racconta le sue memorie di guerra al nipote Thomas Trenchi... Foto sopra: Bruna Bongiorni
Don Giuseppe Borea, il prete di Obolo fucilato dai fascisti dopo un processo farsa
"Life of Riley", a prisoner of war in the hands of the Japanese, 1942-45, by Edward Marriot
"La Grande Guerra ad un secolo dal cruciale 1917". Un bilancio,
di Romano Repetti.
(Relazione alla conferenza dell’11 novembre 2017, organizzata dall’Anpi di Piacenza in collaborazione con l’Archivio di Stato di Piacenza).
Una qualsiasi giornata di bombardamenti sulla Valle del Po
di Paolo A. Dossena.
IL 12 luglio 1944 ebbe inizio l'operazione "Mallory Major", che consisteva nella distruzione di tutti i ponti fissi e ponti di barche sul fiume Po e sui suoi affluenti...
Il Grac ha recuperato, tramite i colleghi ricercatori russi Alex e Ivan Perminov, il piastrino di riconoscimento del piacentino Gino Ziliani, disperso in Russia durante la guerra...
Ottant'anni fa gli italiani decisero che era tempo di dichiarare al mondo la loro appartenenza a una "razza umana superiore" e giurarono che da allora si sarebbero comportati come tali. Ma i più non tennero fede al giuramento, o compresero male il significato di "essere superiori"...
Martin B-26 Marauder. "La tragedia del Baby Shoes" di Alberto Magnani
Aprile 1945, arrivano i brasiliani a Piacenza, di Stefano Pareti
Montechino, bombe sulla miniera
Zeret, la grotta del disonore
Nell'aprile del 1939 in Etiopia, durante un rastrellamento nella zona montagnosa e impervia a un centinaio di chilometri nord da Addis Abeba, le truppe italiane impiegarono i gas per "stanare" partigiani e civili, compresi donne vecchi e bambini, etiopi asseragliatesi in un'enorme grotta. Quando gli abissini furono costretti dai gas a uscire e arrendersi, gli italiani fecero una strage...
I manifesti dei partigiani
Lo scoppio della Pertite. di Stefano Pareti
Ferrovia Piacenza Bettola, di Giancarlo Anselmi
Bombe su Cà de Badin, di Alberto Magnani
Piloti americani e partigiani italiani, di Alberto Magnani. Foto sopra, Case Bassano di Groppovisdomo
E' una notte di giugno del 1944, da un Halifax che vola a 1000 piedi sopra i monti dell'Appennino, il giornalista Paul Morton si butta col paracadute. La sua missione è: corrispondente di guerra tra i partigiani...
Erano 600 mila i prigionieri italiani nei campi degli austro-ungarici nella guerra del 15/18. Erano tutti fratelli d'Italia, ma "alcuni erano più fratelli di altri". I "più fratelli" non avevano l'obbligo di lavorare, ricevevano lo stipendio, potevano uscire dal campo due volte a settimana e il vitto era assicurato. I "meno fratelli" erano costretti a orari di lavoro massacranti e a una disciplina ferrea (le bastonate erano considerate punizioni lievi). I "meno fratelli", per non morire di fame, cacciavano topi e ratti e li cucinavano...
"Dopo la ritirata di Caporetto Disertori e fucilazioni nel piacentino", di Ippolito Negri
"Avevo 14 anni, un giorno mi viene vicino un federale con tanto di fez e pennacchio e mi chiede perché non vado alle adunate di cultura fascista del giovedì, poi, senza aspettare la risposta, mi rifila un ceffone a mano aperta che mi prende oltre la guancia anche l’orecchio." Alessandro Ravazzano, il partigiano "Cucciolo"
Strà di Nibbiano, domenica, primo pomeriggio, 30 luglio 1944: un reparto di fascisti e tedeschi di ritorno da un attacco fallito contro la postazione di ribelli asserragliata nella Rocca d'Olgisio si ferma a mangiare in questa località e poi...
Il braccialetto ritrovato dal Grac, appartenuto all'aviatore americano Richard Perzyk, morto sul Dakota precipitato a Zavattarello nel 1945, è stato consegnato oggi 4 novembre 2017 alla sorella Therese dal Sindaco di Zavattarello...
I carri americani quando arrivarono ad Alseno, video originale
Il 4 e 5 settembre 1944 Pavia venne pesantemente bombardata dagli alleati. Gli obiettivi erano i ponti sul Ticino a sud della città. Le incursioni aeree provocarono numerose vittime... Foto sopra: Pavia, foto aerea USAAF, ripresa durante i bombardamenti del 5 set. 1944.
Putnam, il pilota americano che la notte del 21 febbraio 1945 abbandonò la sua "Black Widow" colpita a morte, atterrando col paracadute nei pressi di Pecorara, racconta in un'intervista la sua avventura in terra piacentina, tra Scarniago e Bobbio... fino al mare, sempre scortato dai partigiani... Foto sopra: Putnam oggi, con uno dei suoi nipotini
I rastrellamenti nel piacentino, di Romano Repetti
Debre Libanos Il nome dice poco a tutti, a scuola non me ne hanno mai parlato, eppure è stato un fatto di molta importanza. Nell'anno XV dell'Era Fascista, in Etiopia, ci fu il più grande massacro di cristiani mai avvenuto in Africa. A compiere questa strage siamo stati noi italiani, durante il periodo di dominazione...
Gorrini racconta La Battaglia d'Inghilterra vista da bordo
Pippo, il terrore delle notti di guerra, di Andrea Dotti
Ferruccio Ranza l'asso dei cieli fiorenzuolano, nella Prima Guerra Mondiale, di Luigi Buratti
Piacenza dalla liberazione alle elezioni comunali del marzo 1946. La costruzione della democrazia fra l’eredità della guerra, i soggetti del cambiamento e le strutture di conservazione, di Romano Repetti
A Pedina di Morfasso, nel secolo scorso, ha esercitato un'osteria divenuta nota come "Osteria del Peppo". Durante la guerra è stata un'importante base logistica per la Divisione Val d'Arda e anche un "centro trasmissioni" dove operava un ufficiale britannico, captain Tom Tufnell...
"Appunto per il Duce"
"15 Agosto 1944. Situazione ribelli...
Vi trascrivo in grandi linee la situazione di questa provincia nei riguardi dei ribelli. Circa due mesi fa in provincia i ribelli occupavano tali zone: Morfasso, M. Franca, M. Lama..."
Il generale Giuseppe Bellocchio di Bobbio fu fra i non molti generali del Regio Esercito Italiano presenti l’8 settembre nelle regioni occupate dai tedeschi che non solo rifiutarono di entrare al servizio di tale regime e quindi degli occupanti tedeschi, ma si unirono poi ai partigiani per contribuire a liberare l’Italia dal nazi-fascismo
Nel comune di Pigazzano il 24 gennaio 1944 numerosi padri di famiglia si opposero con le armi (per lo più fucili da caccia) ai carabinieri che andavano a prendere i loro ragazzi renitenti alla leva per inviarli al fronte, accadde un massacro...
Il 20 dicembre 1943 il B-17 "Ye Olde Pub" viene colpito sopra Brema: i membri dell'equipaggio sono uccisi o feriti. Anche il pilota è stato colpito gravemente, ma con la forza della disperazione tenta di rientrare. La fortezza volante procede lenta verso casa, ma viene raggiunta da un Messerschmitt che anzichè finirlo lo scorta fino in vista delle coste inglesi...
I campi di prigionia nel piacentino, di Romano Repetti
Il C.L.N. a Piacenza, di Romano Repetti
1944, Monte Lama: viene bombardato il primo campo partigiano della Divisione "Val d'Arda"
Piacenza occupata, di Romano Repetti
L'inizio della lotta armata in Val Tidone, di Romano Repetti
Thomas Clarence Mc Clellan, il pilota USA atterrato a Gropparello
Cattura di mezzanotte
Albert Frank Myhill è un soldato inglese del 65° Royal Artillery che viene catturato in Africa dai tedeschi e poi consegnato agli italiani per la custodia. Dopo molteplici trasferimenti arriva a Rosasco in provincia di Pavia...
"... il partigiano pilota Alfredo Ramelli decollò con un trimotore S.79 dalla pista di Vergiate, sorvolò una colonna tedesca in ritirata e lasciò cadere una pioggia di volantini inneggianti all’Italia liberata..."
Il sergente Walker Harris, operatore radio e mitragliere del 489° Squadron, 340° Bombing Group, il 4 novembre 1944 è a bordo di uno dei B-25 che si prestano a bombardare il "Ponte del Diavolo" di Casale Monferrato. La contraerea tedesca interviene con tutte le armi disponibili... l'aereo di Harris viene colpito e l'equipaggio deve abbandonare la fortezza volante. Appena atterrato Harris viene salvato dai partigiani... Foto sopra: aeroporto partigiano "Excelsior" di Vesime.
La storia di Douglas Allum e George Tudor: due soldati britannici catturati dai tedeschi in Libia e tradotti al Campo di lavoro 146/CB di Mortara; fuggiti dopo la disfatta dell'8 settembre e tenuti coraggiosamente nascosti dalla famiglia Bazzano per alcuni mesi...
Un piemontese sul thunderbolt.
Un gelido mattino di gennaio del tempo di guerra. Il sottotenente pilota Carlo Iavelli, che tra breve compirà ventiquattro anni, è decollato per effettuare la sua quattordicesima missione: bombardare un ponte, insieme ad altri sette cacciabombardieri. Il cielo si sta ingombrando di nubi e, più lo stormo procede, più si addensa una fitta foschia. Il comandante cerca uno squarcio nella nuvolaglia. E’ difficile proseguire. Il comandante distingue una ferrovia. Ordina di bombardare quella...
Rastrellamento in Val Chero "A Servota di Groppo Visdomo, frazione di Gropparello, nell’estate del 1944, una camionetta carica di soldati tedeschi, staccatosi dalla colonna che transitava sulla provinciale, arrivava nel cortile della nostra abitazione. Quei militari, dividendosi in coppie, prendevano posizione..."