Groppovisdomo: Festa dell'Emigrante
1969-2019: 50° anniversario della Pro Loco
1969-2019: 50° anniversario della Pro Loco
Groppovisdomo, domenica 11 agosto 2019: inaugurazione monumento dedicato agli emigranti
Cronaca di una giornata speciale
La città di Piacenza, ma ancor di più la sua provincia particolarmente nel secondo dopoguerra, hanno dato un forte contributo all’emigrazione Italiana nel mondo. Un paese totalmente coinvolto nel fenomeno è stato Groppovisdomo. Situato completamente nel comune di Gropparello e adagiato sul versante sinistro del Chero è composto da diversi nuclei abitati aventi un’altezza che va dai 575 metri della chiesa parrocchiale, ipotetico centro, per scendere lungo la provinciale per Velleia e, all’opposto, risalire verso Prato Barbieri ed arrivare agli oltre 700 metri delle frazioni più alte. Hanno toponimi che ricalcano particolari orografici, mestieri o altri di cui impossibile dare un senso all’etimo. Citiamo Costa della Mora, Di la del Rio, Mulinello, Quarantini, Servota, Mistà. Poi ci sono nuclei che hanno cognomi di famiglie che verosimilmente li hanno abitato anticamente quando non fondato quelle località. Citiamo, Bozzini, Carini, Bergonzi, Bertonazzi. Anche da una prima visita appare subito evidente che per secoli, sono stati territori a vocazione prettamente agricola finchè, agli inizi del 1900, non è arrivata una vera rivoluzione portata dai pozzi di petrolio della vicina Montechino. Ci sono foto antiche dove si vedono tante torri che, come foreste, a centinaia, si estendevano dal Riglio al Chero. Quella dell’oro nero per quei tempi è stata un’importante opportunità di lavoro e di vita perché ha trasformato piccoli contadini o braccianti agricoli con un reddito ai limiti della sussistenza in operai specializzati con stipendi sicuri e decenti. Non solo perforatori, ma meccanici, fabbri fonditori, forgiatori. Gente capace e industriosa. I migliori con anni d’esperienza si erano inventati il mestiere, poi facevano scuola ai nuovi arrivati e dovevano essere maestri bravi perché gli specialisti usciti da quelle vallate sono andati in tutti i continenti a "bucare il mondo" per cercare petrolio ma anche gas e acqua. Partivano con un po’ di tristezza ma con tanta speranza di costruirsi un avvenire migliore ripromettendosi di tornare per costruirsi una casa o ristrutturare quella in sasso che avevano fatto i nonni. Retaggio di quei tempi: attualmente a Groppovisdomo tutti i residenti abitano case di proprietà. Da queste parti l’amore per il posto natio, il senso di appartenenza al territorio, è sempre stato un sentimento fortissimo tanto che chi è rimasto ha fondato le “Pro Loco” associazioni nate con lo scopo di promozione e sviluppo dell’ambiente. Quella di Groppovisdomo è nata per la passione e l’impegno di Orlando Solari che cinquant’anni fa si è inventato la festa dell’emigrante da farsi in Agosto generalmente quando gli emigranti tornavano per le ferie. Da ricordare anche gli altri soci fondatori che condivisero e sostennero la buona idea di Orlando: il medico del paese, dottor Evaristo Gioia, il parroco don Giuseppe Segalini e tanti altri dei quali sarebbe arduo stilare un elenco. Domenica scorsa gli attuali reggenti della Pro Loco, in testa il presidente Patrizio Zanazzi, e altri volonterosi hanno continuato l’opera organizzando un’edizione di particolare solennità. A Groppovisdomo, unitamente al 50° della Festa dell'Emigrante, si è festeggiato anche il 25° dell'Associazione "Piacenza nel Mondo". Hanno presenziato alla celebrazione Autorità della Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Diocesi di Piacenza-Bobbio, 2° Rgt. Genio Pontieri di Piacenza, CC di Gropparello, Comune di Gropparello e numerosi altri Comuni della provincia di Piacenza.
Santa Messa nella chiesa parrocchiale San Giovanni Battista
In una chiesa gremita di persone, il vescovo di Piacenza e Bobbio, Sua Eccellenza Monsignor Gianni Ambrosio, ha officiato la Santa Messa, coadiuvato da don Giovanni Rocca (reggente delle parrocchie di Montechino, Obolo e Groppovisdomo) e da altri parroci di paesi vicini.
Inaugurazione monumento all'emigrante
Il monumento al migrante è un’opera che nasce da un concerto d’idee di ragazzi del luogo e che è stata realizzata dallo studio Barbieri di Carpaneto. E’ in ferro e raffigura due migranti che hanno per sfondo il mondo. Quello a destra con la valigia rappresenta l’emigrazione di una volta quello a sinistra più giovane è chiaramente un manager, ha la 24 ore e simboleggia l’emigrazione attuale. L'inaugurazione alla presenza di tre straordinarie madrine, tutte native di Groppovisdomo: Elena Stragliati di anni 91, emigrata in Francia negli anni quaranta; Italina Baccanti di 92 anni, anche lei emigrata in Francia nel 1947, dove è tutt’ora residente; infine Graziella Bergonzi, emigrata a Parigi nel 1961. Per la scopertura del monumento sono stati scelti due migranti groppovisdomesi: Italina Baccanti e Romano Bergonzi, la prima a rappresentare l'emigrazione di un tempo, il secondo l'emigrazione d'oggigiorno.
Premiazioni
Erano presenti alla cerimonia delle premiazioni il presidente dell'Associazione "Piacenza nel Mondo" Giovanni Piazza; il vescovo di Piacenza e Bobbio, Sua Eccellenza Monsignor Gianni Ambrosio; l'Amministrazione del comune di Piacenza, rappresentata dall'assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi; il sindaco di Gropparello dott. Claudio Ghittoni; l'Amministrazione della Regione Emilia Romagna, rappresentata dal presidente della Consulta Emiliani e Romagnoli nel mondo Gianluigi Molinari; l'Amministrazione della provincia di Piacenza, rappresentata da Franco Albertini; la Pro Loco di Groppovisdomo, rappresentata da Romano Bergonzi.
Hanno inoltre partecipato alla manifestazione le seguenti autorità: Maggiore Luigi Adinolfi del 2° Rgt. Genio Pontieri di Piacenza; il comandante della stazione CC di Gropparello maresciallo Salvatore Cascio; l'onorevole Tommaso Foti; l'onorevole Elena Murelli; la consigliera regionale Katia Tarasconi; il consigliere regionale Fabio Callori. Intervenuti alla cerimonia i sindaci, o loro rappresentanti, dei comuni di: Ferriere, Ziano, Borgonovo, Farini, Bettola, Lugagnano, Morfasso e Fiorenzuola.
Hanno inoltre partecipato alla manifestazione le seguenti autorità: Maggiore Luigi Adinolfi del 2° Rgt. Genio Pontieri di Piacenza; il comandante della stazione CC di Gropparello maresciallo Salvatore Cascio; l'onorevole Tommaso Foti; l'onorevole Elena Murelli; la consigliera regionale Katia Tarasconi; il consigliere regionale Fabio Callori. Intervenuti alla cerimonia i sindaci, o loro rappresentanti, dei comuni di: Ferriere, Ziano, Borgonovo, Farini, Bettola, Lugagnano, Morfasso e Fiorenzuola.
I premiati con il titolo "Piacentino Benemerito nel Mondo"
John Casali, premio Oscar per il sonoro del film "Bohemian Rapsody"; figlio di Livio, emigrato a Londra nel 1950 dai Casali di Morfasso. Joseph Silva, Ambasciatore della Comunità Europea per il Ministero degl'Esteri di Francia; è emigrato in Francia all'età di due anni con i genitori, da Groppallo; Joseph ha ringraziato e tenuto un breve discorso in italiano, francese, inglese e infine in dialetto piacentino che ha commosso tutti. Giampaolo Chinosi, imprenditore nella ristorazione della catena Mac Donald's, emigrato negli Usa nel 1960 all'età di 18 anni; suo padre Bartolomeo era di Obolo e sposò la sorella di don Giuseppe Borea, il cappellano della Divisione partigiana "Val d'Arda", giustiziato a seguito di un processo farsa dai fascisti nel febbraio del 1945. Giorgio Gazzola, imprenditore edile e costruttore di alcuni grattacieli a Manhattan e rappresentante degli alpini in America; emigrato da Pillori di Travo. Stefano Gatti, originario di Borgonovo Valtidone, emigrato negli Stati Uniti, imprenditore nel settore dell'acciaio, presidente della "Steel spa" e presidente onorario del "Piacenza Calcio". Associazione Nazionale Alpini, Sezione di Piacenza, premiata per i cento anni dalla fondazione e per l'impegno di tutti gli alpini piacentini nell'organizzazione dell'adunata nazionale del 2013 a Piacenza e per il loro impegno per la comunità. Il premio è stato ritirato dal presidente Roberto Lupi e da Alfiero Binelli per la Sezione Alpini di Groppovisdomo. Monsignor Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza e Bobbio per le incisive attività pastorali nei riguardi della comunità piacentina. Pro Loco Groppovisdomo, associazione benemerita che ha sostenuto e valorizzato gli emigranti, dedicando una giornata di festa tutta per loro da ben cinquant'anni.
Mostra fotografica ed esposizione reperti storici
Nel locale che fungeva da bar dell'ex "Albergo 3 Valli" è stata allestita, con passione, buon gusto ed efficace illuminazione una mostra fotografica, corredata da centinaia di foto che raccontavano la storia degli emigranti piacentini nel mondo, curata da Piero Bonvini, Silvia Parmigiani, Silvana Caroli, Piera Marchioni, Graziano Stomboli e Leonardo Solari. Nella sala adiacente, un tempo ristorante, il Grac-Piacenza ha montato un'esposizione di materiali inerenti al periodo bellico: giornali d'epoca, manifesti di guerra, divise militari, armi dei partigiani, reperti aeronautici ecc. L'allestimento è stato curato da Arrigo Francani, Cristiano Maggi, Luigi Buratti e Pierlino Bergonzi.
Nella foto sopra Davide Meloni di Gragnano di Padri, Bettola, con le figlie e la nipotina. Davide è emigrato prima in Africa e poi in America, nel Missouri, dove si è definitivamente stabilito. Una curiosità: alle spalle della foto ripresa l'11 agosto a Groppovisdomo, compare una foto dello stesso gruppo, nipote esclusa ovvio, scattata in Italia durante una vacanza nel 1991.
Angelica Canavelli di Rustigazzo, che indossa con orgoglio il cappello d'alpino del nonno Gian Primo
Fuochi d'artificio
Danze e torta del 50esimo...
A conclusione della memorabile giornata la Pro Loco ha organizzato, sul campo sportivo, un "ristorante" all'aperto e sotto i tendoni, dove si poteva gustare ottimo cibo a buon prezzo. Sul palco dei suonatori una band di prima grandezza: l'Orchestra Franco Bagutti, che col suo repertorio ha saputo "elettrizzare" i presenti, accontentando tutti con pezzi moderni e datati di eccellente qualità. Infine una prelibata torta gigante per il 50° compleanno della Pro Loco, confezionata dalla pasticceria Camoni di Carpaneto.
Pagina realizzata da Giuseppe Zurla e Pierlino Bergonzi, pubblicata il 16 agosto 2019