Castelnuovo Bocca d'Adda, Lodi. Junkers Ju88
Lo Junker JU-88, nell'immagine sotto, è stato uno dei cavalli da battaglia della Luftwaffe. Svolgeva vari compiti nel campo bellico: da bombardiere a caccia notturno, ricognitore, bombardiere in picchiata ed anche per attacchi al suolo e attacco alle navi come aerosilurante. Poteva volare fino a oltre 400 km/ora per 2000 km. Era lungo circa 15 metri, largo 20 ed alto 5; a vuoto pesava circa 100 quintali ed a pieno carico massimo al decollo il peso poteva arrivare a 140 quintali. Era armato con una mitraglia MG-131 da 13 mm posta nella parte superiore della fusoliera e due MG-81 da 7,92 mm in posizione ventrale, nella stiva ci stavano una decina di bombe negli appositi vani ed altre 8 erano agganciate esternamente.
Il fatto
"Oggi 25 gennaio 1943, alle 13:05, due aeroplani tedeschi partiti dal campo di volo di San Damiano (Piacenza) per un volo d'istruzione, si urtavano e precipitavano uno nelle acque del Po, l'altro a circa 200 metri dalla Cascina Venezia del Comune di Castelnuovo Bocca d'Adda. L'equipaggio del velivolo siglato B3+CH, pilotato dal tenente Dolge, si salvava lanciandosi con i paracadute; dell'equipaggio del sergente Reinmuller, si deplorano due vittime e due scomparsi".
(Segnalazione della Prefettura di Milano, Archivio di Stato di Milano)
(Segnalazione della Prefettura di Milano, Archivio di Stato di Milano)
Il ritrovamento a cura di Luca Gabriele Merli
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Si trattava di due bombardieri medi veloci, bimotori Junkers Ju88 A4, appartenenti al KG 54 (KampfGeschwader 54, ossia al Gruppo da bombardamento 54).
Alcune aliquote della grande unità tedesca, che venne estesamente impegnata nello scacchiere mediterraneo, erano all'epoca di stanza sull'aeroporto di San Damiano (Piacenza). Un rapporto della Luftwaffe rivela: “Collisione in volo, alla quota di circa 5000 metri, tra due Junkers Ju88 A4 del I./KG 54 ( Primo Gruppo del KG 54) in missione di trasferimento.
I piloti coinvolti sono l'Uffizier Reinmueller, comandante del velivolo B3+CK, Wr. Nr. (Numero di matricola) 142335 e il Leutnant Dolge, comandante dell'aereo B3+CH. I due aviatori (operatore radio e mitragliere) del primo velivolo si sono lanciati con i paracadute; un membro dell'equipaggio del secondo Junkers, è annegato nelle acque del Po”.
Alcune aliquote della grande unità tedesca, che venne estesamente impegnata nello scacchiere mediterraneo, erano all'epoca di stanza sull'aeroporto di San Damiano (Piacenza). Un rapporto della Luftwaffe rivela: “Collisione in volo, alla quota di circa 5000 metri, tra due Junkers Ju88 A4 del I./KG 54 ( Primo Gruppo del KG 54) in missione di trasferimento.
I piloti coinvolti sono l'Uffizier Reinmueller, comandante del velivolo B3+CK, Wr. Nr. (Numero di matricola) 142335 e il Leutnant Dolge, comandante dell'aereo B3+CH. I due aviatori (operatore radio e mitragliere) del primo velivolo si sono lanciati con i paracadute; un membro dell'equipaggio del secondo Junkers, è annegato nelle acque del Po”.
22 ottobre 2016. Arrigo, Gilberto, Luca e Pierlino hanno effettuato oggi una ricerca dei reperti dello Junkers caduto nei campi vicino al Po, posizione sud rispetto a Castenuovo Bocca d'Adda. Il tempo era decisamente invernale, ma non ha fermato i quattro, che armati di stivaloni e protezione per la pioggia hanno "scandagliato" l'area dove avvenne il fatto. La caccia non è stata molto ricca, in considerazione anche del fatto che si tratta di terreni intensamente lavorati da oltre settant'anni ed ogni pezzo visibile ad occhio nudo e stato, di volta in volta, di sicuro tolto, giusto per liberare il terreno da corpi fastidiosi, come s'è sempre fatto anche con i sassi. Fra i diversi reperti ritrovatati ve ne è uno particolarmente interessante: una targhetta identificativa di un congegno elettrico del velivolo. Sotto le immagini della ricerca odierna, alcuni scorci di Castelnuovo Bocca d'Adda e altri reperti rinvenuti.