Lusurasco di Alseno, Piacenza, Italy. P-47 Thunderbolt

Il 1° ottobre 1944 un aereo americano P47-D, appartenente al 346th Fighter Squadron del 350th Fighter Group della 12th Air Force, pilotato da Alexander Shuford, nr 0-692627, di 19 anni, colpito dalla contraerea tedesca è costretto a compiere un atterraggio di emergenza qualche chilometro a sud di Lusurasco di Alseno. Il pilota si salva, viene condotto in canonica a Castell'Arquato dove il parroco gli presta i primi soccorsi e lo medica. Successivamente viene condotto al comando delle forze partigiane al tempo a Prato Barbieri. (Cfr. quotidiano "Libertà", 16 febbraio e 27 marzo 2007)
Il ritrovamento dei resti di questo P-47_Thunderbolt è stato effettuato da Arrigo nell'ottobre 2012. Dopo aver seguito il caso sul quotidiano Liberta, Arrigo si è messo al lavoro e dopo vari tentativi ha trovato il punto di "striasciata" del velivolo in emergenza. Sotto i pezzi rinvenuti durante le uscite di ricerca...
Il ritrovamento dei resti di questo P-47_Thunderbolt è stato effettuato da Arrigo nell'ottobre 2012. Dopo aver seguito il caso sul quotidiano Liberta, Arrigo si è messo al lavoro e dopo vari tentativi ha trovato il punto di "striasciata" del velivolo in emergenza. Sotto i pezzi rinvenuti durante le uscite di ricerca...
30 novembre 2013, Arrigo e Pierlino nonostante la giornataccia ispezionano di nuovo l'area d'impatto del Thunderbolt alla ricerca di nuovi reperti...
Qui sotto un "cacciatore ognitempo" del GRAC effettua la ricerca anche sotto la neve... Sotto a destra la segnalazione della caduta del P-47 che la Prefettura Repubblicana di Piacenza inoltrò al Comando tedesco di Piacenza lo stesso giorno del fatto...
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Sotto a sinistra il MACR (Missing Air Crew Report) redatto dai comandi americani subito dopo... a destra lo stemma del 346th Fighter Squadron...
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Le vicissitudini di Alexander Shuford narrate da uno storico
12 aprile 2015. Sull'avventura di questo pilota ha scritto un dettagliatissimo articolo lo storico Alberto Magnani, che ci ha permesso di inserirlo sul sito del Grac. Vai alla pagina
Dal Texas a Lusurasco sulle tracce di nonno Alexander
24 settembre 2016. Daniel Robinson, nipote di Alexander Shuford, è venuto in Italia per ripercorrere l'itinerario che suo nonno ha fatto durante l'ultima guerra dal giorno in cui fu abbattuto, primo di ottobre 1944, fino al rientro al proprio reparto verso la fine di febbraio 1945. Cinque mesi vissuti avventurosamente con l'adrenalina sempre in "arco giallo". Daniel e sua moglie Tara vogliono ricostruire, per quanto possibile, ogni singolo momento vissuto dal loro avo oltre settanta anni fa. Oggi i due ricercatori d'oltre Oceano si sono incontrati con i membri del Grac (Arrigo, Cristiano, Luigi e Pierlino) che li hanno accompagnati a Lusurasco sul luogo dove il loro nonno dovette compiere un atterraggio di emergenza dopo esser stato colpito dalla contraerea tedesca a Piacenza. Qui hanno potuto intervistare anche Valter Bassanetti, classe 1935, nato ed ancora residente a Lusurasco. Valter ha raccontato con entusiasmo a Daniel e Tara l'accaduto di quel giorno in modo chiarissimo, al tempo aveva nove anni e fissò ogni minimo particolare di quella traumatica scena di guerra. Era domenica e stava uscendo da messa con i suoi genitori quando udì un fragore assordante provenire dalla direzione di Fiorenzuola. Poi, nel cielo, pochi metri sopra il campanile della chiesa, vide improvvisamente materializzarsi l'enorme sagoma di un aereo avvolta da fumo nero. Il velivolo stava precipitando da nord verso le colline. Sulla coda del caccia poté scorgere grandi lingue di fuoco. Pochi istanti dopo sentì un boato e poi più nulla, solo una colonna di fumo denso che saliva al cielo. Arrivarono quindi altri due aerei che iniziarono a circuitare sopra Lusurasco, di sicuro alla ricerca di qualche segno di vita proveniente dal loro compagno a terra... Daniel e Tara hanno voluto "ispezionare" di persona il punto esatto dell'impatto e, armati dal Grac di metaldetectors, hanno rinvenuto diversi reperti appartenenti all'aereo del nonno. Erano tutti molto emozionati...
Successivamente i ricercatori hanno raggiunto Rustigazzo, dove Alexander giunse grazie ad un abitante di San Lorenzo; qui fu curato nella chiesa dal dottor Ciregna per alcune ferite alla testa riportate durante il traumatico atterraggio. Da qui la comitiva si è quindi spostata a Prato Barbieri, dove il pilota USA rimase qualche tempo presso il comando partigiano operativo, situato nell'albergo proprio sul passo, in attesa che arrivasse la "squadra recupero" inglese preposta per la tutela dei piloti atterrati nel territorio della "Val d'Arda". Il gruppo quindi si è portato a Morfasso presso la sede del Comando della Divisione "Val d'Arda" ed infine a Sperongia per una visita al Museo della Resistenza. Sotto le immagini della giornata e una breve intervista rilasciata da Daniel a Prato Barbieri.
Successivamente i ricercatori hanno raggiunto Rustigazzo, dove Alexander giunse grazie ad un abitante di San Lorenzo; qui fu curato nella chiesa dal dottor Ciregna per alcune ferite alla testa riportate durante il traumatico atterraggio. Da qui la comitiva si è quindi spostata a Prato Barbieri, dove il pilota USA rimase qualche tempo presso il comando partigiano operativo, situato nell'albergo proprio sul passo, in attesa che arrivasse la "squadra recupero" inglese preposta per la tutela dei piloti atterrati nel territorio della "Val d'Arda". Il gruppo quindi si è portato a Morfasso presso la sede del Comando della Divisione "Val d'Arda" ed infine a Sperongia per una visita al Museo della Resistenza. Sotto le immagini della giornata e una breve intervista rilasciata da Daniel a Prato Barbieri.
Pratobarbieri, 24 settembre 2016. Sotto, Daniel Robinson in una breve intervista rilasciata al Grac